Il Museo del Mare di Siracusa è al servizio dei cittadini per la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione della cultura marittima e dell'identità storica della città.
Il Museo acquisisce, conserva, restaura ed espone oggetti, opere, manufatti, immagini e documenti pertinenti ai rapporti di Siracusa con il mare al fine di studio-divulgazione e svolge attività educative e didattiche rivolte alla conoscenza del mondo marittimo e della storia della città.
Le collezioni esposte al Museo fanno parte dei mestieri legati al mare.
Il Museo non viene approntato in funzione di se stesso ma in funzione dei visitatori organizzando anche attività culturali e ludiche. I visitatori saranno portati a percepire il Museo non come un'astratta istituzione ma come la "casa comune sul mare".
L’arredo della sala cerca di coinvolgere quanto più è possibile il visitatore senza frapporre barriere, facendo leva su aspetti di suggestione e attrazione per provocare una complicità fra il pubblico e i reperti. Il mondo del mare ha una sua compiutezza per cui un reperto non è identificabile se non inserito in una ricostruzione di ambiente dove il visitatore sia coinvolto. Per evidenziare l’uso dei reperti è stata avviata la ricostruzione sia in scala che in grandezza reale di ambienti di lavoro. L'esposizione, oltre ad avere un significato scientifico, ha efficacia didattica attraverso grafici, tabelle, disegni e richiami a principi fisici e chimici.
Il progetto del Museo è perfettamente aderente allo spirito della “Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale”, emanata dall’UNESCO in data 11 ottobre 2003 e a cui ha aderito la Regione Sicilia che ha istituito, con D.A. n° 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali con l’obiettivo di preservare gli elementi basilari della nostra identità, riscoperti attraverso arti e mestieri che hanno portato alla produzione di beni unici e irripetibili attraverso la documentazione di tecniche applicate.
Il Museo acquisisce, conserva, restaura ed espone oggetti, opere, manufatti, immagini e documenti pertinenti ai rapporti di Siracusa con il mare al fine di studio-divulgazione e svolge attività educative e didattiche rivolte alla conoscenza del mondo marittimo e della storia della città.
Le collezioni esposte al Museo fanno parte dei mestieri legati al mare.
Il Museo non viene approntato in funzione di se stesso ma in funzione dei visitatori organizzando anche attività culturali e ludiche. I visitatori saranno portati a percepire il Museo non come un'astratta istituzione ma come la "casa comune sul mare".
L’arredo della sala cerca di coinvolgere quanto più è possibile il visitatore senza frapporre barriere, facendo leva su aspetti di suggestione e attrazione per provocare una complicità fra il pubblico e i reperti. Il mondo del mare ha una sua compiutezza per cui un reperto non è identificabile se non inserito in una ricostruzione di ambiente dove il visitatore sia coinvolto. Per evidenziare l’uso dei reperti è stata avviata la ricostruzione sia in scala che in grandezza reale di ambienti di lavoro. L'esposizione, oltre ad avere un significato scientifico, ha efficacia didattica attraverso grafici, tabelle, disegni e richiami a principi fisici e chimici.
Il progetto del Museo è perfettamente aderente allo spirito della “Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale”, emanata dall’UNESCO in data 11 ottobre 2003 e a cui ha aderito la Regione Sicilia che ha istituito, con D.A. n° 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali con l’obiettivo di preservare gli elementi basilari della nostra identità, riscoperti attraverso arti e mestieri che hanno portato alla produzione di beni unici e irripetibili attraverso la documentazione di tecniche applicate.